La Cima Zappi di Monte Gennato è la seconda per altezza, dopo il Monte Pellecchia dei Monti Lucretili.
Superata in macchina Marcellina direzione San Polo dei Cavalieri, si svolta a sinistra all’altezza di una vecchia miniera abbandonata. La strada sale per circa 6 km, fino ad interrompersi proprio dove inizia il sentiero che ci interessa.
Parcheggiamo l’auto e procediamo, seguendo il percorso che si snoda in un affascinante sottobosco su sfondo sempre pietroso e sconnesso fino a portarci allo stupendo scenario dei Pratoni del Gennaro.
Da qui, lasciandoci sulla destra una vecchia chiesetta, procediamo verso sinistra e dopo poche centinaia di metri svoltiamo a destra, verso un evidente sentiero contrassegnato da cordoli di pietra. Lo spettacolo offerto dai pratoni e dai cavalli al pascolo con la vetta del Gennaro sempre bene in vista davanti a noi e’ veramente degno di nota.
Si sale ora più ripidamente, su un sentiero pietroso e scoperto, contrassegnato, ma non sempre ben identificabile verso la cima. Dalla vetta la vista è stupenda e spazia dal Velino, Terminillo, Corno Grande, Giano, Soratte, Cimini fino alla città di Roma.
Escursione affascinante e selvaggia, in pieno stile Monti Lucretili, ma non sempre facilmente identificabile.
Nessuna difficoltà tecnica particolare, ma il sentiero comunque molto pietroso e sconnesso, consigliabile a chi ha un minimo di allenamento e scarpe adatte.
La vista dalla cima Zappi e il fascino dei Pratoni rendono l’escursione assolutamente imperdibile.
* Il tempo varia in base al livello di preparazione dei partecipanti; si aspetterà sempre il più lento.